La regione più a nord d’Italia è il Trentino- Alto Adige, il territorio è quasi interamente montagnoso con un clima freddo che ha favorito la coltivazione di alcuni tipi di uve.
La bellezza del paesaggio ha fatto di questi luoghi una meta per molti turisti che dopo aver conosciuto le bellezze naturali, si sono appassionate della cultura del vino che in Valle dell’Adige piuttosto che nelle provincie di Trento e Bolzano, è espressione di tradizione datata millenni.
Un luogo che offre esperienze quasi spirituali al cospetto di una natura incontaminata e maestosa. In questo contesto, si innesta l’enoturismo in Trentino-Alto Adige alla ricerca di itinerari del vino ricchi di relax e buon gusto.
Gli amanti della vita all’aria aperta non potranno resistere alle passeggiate tra i vitigni trentini corroborati da un clima pungente e una sensazione di tempo immobile.
Una visita e degustazione vini del Trentino-Alto Adige riserva emozioni particolari che portano l’ospite a vivere una dimensione originale che non si trova in altre località d’Italia. Dal Garda alle Dolomiti le proposte di vini trentini fanno parte di un territorio ricco di profumi e produzioni d’eccellenza.
Molti tour a disposizione che partono proprio dalla sponda trentina del Garda per attraversare la Val di Cembra e la Vallagarina fino ad arrivare nella Piana Rotaliana. Nella provincia di Trento le colline ospitano numerose cantine del Trentino-Alto Adige con produzioni particolari.
La natura fa da cornice per l’incontro con aziende vinicole trentine famose per alcuni dei vini più rinomati d’Italia tra i quali: Trento Doc, Marzemino, Nosiola, Müller Thurgau e il Teroldego Rotaliano.
La viticoltura in Trentino-Alto Adige si sviluppa in diverse aree:
La viticoltura trentina si sviluppa su un territorio variegato che negli ultimi decenni si è ulteriormente sviluppato grazie al riconoscimento di diverse eccellenze.
Le zone di produzione sono così suddivise in base alla loro estensione, di seguito le principali:
Trento ospita nel comune e nella provincia 1.000 ettari di terreni coltivati a vite ritenuti di ottima qualità. Vale la pena segnalare la collina del Meano con vitigni a bacca bianca.
Dopo un periodo di crisi che perdurava dal dopo guerra, a partire dagli anni ’80, la viticoltura trentina ha saputo concentrarsi sulla qualità dei processi di coltivazione e vinificazione ed oggi è una regione riconosciuta per le sue eccellenze tra bianchi, rossi e spumanti metodo classico.
In Trentino c’è prevalenza di produzione di vini rossi tra cui i più rinomati sono il Mazermino e il Teroldego.
Il DOC Teroldego Rotaliano è un vino a bacca nera che si produce a nord di Trento (Campo Rotaliano).
Il Trentino Muller-Thurgau è probabilmente il più famoso tra i grandi bianchi della regione.
Una posizione di rilievo l’ha raggiunta il Trento DOC, uno spumante metodo classico costruito con uve Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay. Gli spumanti riserva rimangono per 36 mesi in bottiglia.
La Nosiola proviene da vitigno autoctono a bacca bianca e da origine al celebre Vino Santo.
In Alto Adige le produzioni vinicole sono ritenute in molti casi eccellenze. I vini DOC più apprezzati sono l’Alto Adige Pinot Bianco e l'Alto Adige Valle Venosta Traminer aromatico.
Il 55% del territorio vitato è interessato da vitigni a bacca bianca sia autoctoni che internazionali. Il vitigno autoctono più importante è il bianco Nosiola che costituisce la base per molti vini e grappe regionali. Tra gli internazionali troviamo lo Chardonnay, il Pinot Bianco e Grigio, il Riesling Renano, il Sauvignon Blanc.
A bacca rossa ci sono vitigni autoctoni come il Marzemino, Teroldego, Schiava e Enantio e internazionali tra cui Cabernet, Merlot e Pinot Nero.
In Trentino-Alto Adige ci sono 7 vini a marchio DOC, 4 a marchio DOCG.
I DOC della regione sono:
Rossi
Bianchi
Gli IGT della regione sono:
Eccellenza regionale è il Vino Santo Superiore DOC che presto potrebbe fregiarsi della DOCG.
Vi presentiamo le migliori aziende vinicole che aprono le porte per visite in cantina e per degistazione vini.